Successivamente all’evento franoso, sono state identificate sul versante diverse aree di potenziale instabilità, determinando la necessità dell’installazione di un sistema di monitoraggio tecnologicamente avanzato per permettere la riapertura in sicurezza della strada. Il sistema principale è composto da oltre 200 strumenti suddivisi in due gruppi con finalità diverse: un sistema early warning e un sistema non early warning. Il sistema early warning consente il rilevamento quasi in tempo reale di spostamenti che superano le soglie definite. Le anomalie rilevate attivano immediatamente la chiusura della strada, con notifiche via e-mail e SMS inviate a una lista predefinita di destinatari.

Il sistema non early warning si basa anch’esso sulle stesse soglie, ma ha come obiettivo l’identificazione di anomalie a medio-lungo termine che si discostano dai trend regolari registrati. Insieme alla strumentazione di monitoraggio convenzionale, sono stati installati sistemi TInSAR e di Photomonitoring per migliorare l’interpretazione delle anomalie su scala dell’intero versante e supportare la ridondanza dell’intero sistema.

Il sistema di monitoraggio è gestito tramite una piattaforma in cui i dati vengono ricevuti e analizzati in una sala di controllo dedicata, gestita da NHAZCA, dove esperti di monitoraggio lavorano a turni per 16 ore al giorno su 24. La disponibilità di personale esperto dedicato permette un’interpretazione immediata delle anomalie, attivando la chiusura della strada e supportandone la riapertura in sicurezza. Anche i malfunzionamenti della strumentazione vengono rilevati rapidamente, consentendo interventi di manutenzione tempestivi.